Roma, documentazione sull'attività professionale dell'arch. Paolo Pratolongo.

Roma, documentazione sull'attività professionale dell'arch. Paolo Pratolongo.

Roma, appartamento in via Forlì.

Ripresa con banco ottico 4x5", obiettivo Rodenstock Grandagon 90 mm su negativo Kodak Ektapan, 100 ISO, sviluppato in Agfa Rodinal 1+25.


Nel 1982 iniziai alcune collaborazioni professionali con il prof. arch. Paolo Pratolongo, anche attraverso una società di progettazione. Negli anni successivi nacque l’idea di realizzare un catalogo della sua attività professionale, documentando le opere realizzate sia dal varo che attraverso i numerosissimi disegni del suo studio. L’attività richiese diversi mesi di lavoro durante i quali furono visitate molte realizzazioni (ville, appartamenti, locali commerciali, ecc.) e documentati 148 progetti, attraverso grafici, plastici e schizzi. Le riprese architettoniche vennero realizzate, con l’aiuto di Vincenzo Cionci, in pellicola bianco e nero, per lo più con un apparecchio a banco ottico 4x5”. Per l’illuminazione in luce ambiente, ricorsi in taluni casi ad una integrzione con lampade ad incandescenza tipo Nitraphot BR.
La riproduzioni di disegni, invece, presentava più un problema di riproducibilità in quanto la maggior parte di essi era realizzato a matita e dunque soffriva di un basso tenore di contrasto, soprattutto tenuto conto della dimensione degli originali. Per l’occasione mi avvalsi, dunque , di un sistema repro ad hoc, utilizzando per la ripresa in piano un Durst Laborator 138 corredato di un adatto parco lampade ad incandescenza e pellicola fotomeccanica sviluppata poi in Agfa Neutol liquid NE ad alta diluizione. Il contrasto del materiale sensibile veniva quindi mitigato dal rivelatore ottenendo un’ottima qualità del tratto riprodotto.
Il lavoro si concluse nel 1986 e la bozza finale prese il nome "Paolo Pratolongo, Architetture. 1970-1985".